sabato 17 maggio 2014

Grano duro-futuro prossimo

UNO SGUARDO AL FUTURO 
DEL PROSSIMO 
RACCOLTO-
Ci sono alcune incognite che minano
le rese italiane,il fattore clima, in alcuni areali si sta rivelando un elemento disfattista,i  mercati apparentemente avvolti in una calma piatta tendenzialmente al ribasso,potrebbero indirizzarsi verso l'opposto nelle prossime settimane-











Ormai ci siamo,tra qualche settimana,si torna a parlare del nuovo raccolto,nelle regioni meridionali, in Sicilia  a fine maggio,approssimativamente inizia l'operazione della trebbiatura.
L'inverno mite,aveva dato l'impressione che il raccolto 2014, si svolgesse con qualche giorno,o meglio settimana di anticipo,ma una primavera piovosa e non proprio mite,almeno nel centro/centro-sud italia pare aver ripristinato i tempi previsti per tale operazione-
Annata particolare questa,già nel mese di febbraio cominciano a manifestarsi i primi segni di presenza di malattie fungine nei campi,giungono notizie di campi infetti dall'Emilia Romagna fino alle Puglie,l'inverno mite accompagnato da un tasso di umidità elevata insieme all'azoto disperso durante le prime operazioni di concimazione diventano un trampolino di lancio per le malattie fungine,septoria,ruggini,oidio,fanno la loro presenza anche in areali fino ad ora immuni,le varietà fanno la differenza,ma l'attacco è notevole e non si escludono danni al futuro raccolto,nel mio areale ci sono campi totalmente devastati,dalla ruggine bruna e dalla fusariosi della spiga,danni visibili anche nei campi trattati preventivamente,in occasione dell'operazione del diserbo,mentre attendiamo di capire se in quelli intervenuti in piena emergenza,l'intervento sortisca l'atteso risultato,cioè il blocco delle infezioni da ruggine bruna, complice la scorsa settimana di bel tempo si è corsi ad effettuare i trattamenti,alcuni commercianti denunciano la difficoltà nel reperire i fitosanitari,tant'è  straordinario l'evento in areali sin ora mai colpiti, vi sono segnali di infezioni anche ad alture notevoli 800mt:S L. M.:,ormai si parla apertamente ,almeno per il mio areale, di una riduzione consistente sotto il piano quantitativo del prossimo raccolto,notizie analoghe provengono anche da altri regioni,il ritorno di temperature basse mette in difficoltà anche l'operazione di fioritura -


E il mercato?
Al momento,sotto il profilo finanziario,gli operatori stanno prendendo i benefici riposizionandosi e il mercato di Chicago è in leggero arretramento,situazione scaturita anche dall'aumento delle esportazioni Canadesi ,in Francia port la Nouvelle, negli ultimi 10gg., il ble',perde ben 15,00eur a tonnellata, e come fà notare il nostro amico Giovanni anche il borsino di Altamura fà un passo indietro,ma ci sono elementi che potrebbero aprire la strada a scenari ben diversi nelle prossime settimane-
La siccità USA sembra essere seria e potrebbe aver compromesso irrimediabilmente il prossimo raccolto,la questione Ucraina è tutt'altro che chiusa,anzi,la situazione finanziaria potrebbe precipitare con risvolti drastici per gli operatori del settore agricolo,(mancanza di credito e di liquidità),in Italia,comunque vada,se le condizioni meteo del centro/centro-sud continueranno ad essere più  invernali che primaverili,che ne dicano gli operatori ,in questa fascia geografica il prossimo raccolto è fortemente compromesso-

Non da ultimo è segnalato una persistente siccità anche nel sud della Russia e nel Kazakistan-

Adesso ,per poter azzardare una previsione ,non resta che attendere le semine primaverili in Canada e Nord Dakota,ma per questo bisogna attendere ancora qualche settimana-

4 commenti:

  1. Nel teramano,ci sono campi che non si trebbieranno neanche,fusariosi e ruggine stanno facendo danno e la situazione peggiora giorno dopo giorno.

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  2. Riprendendo il discorso iniziato da camillo e da quelli che hanno commentato nell'altro post, la mia impressione è che foggiano ci sia una grandissima disomogeneità: appezzamenti discreti o ancora meglio accanto ad appezzamenti assolutamente disastrosi.

    Se nei prossimi giorni si supereranno i 30 gradi,come si prevede, comunque c'è poco da stare allegri, darà forse una bella seccata ai funghi ma purtroppo anche al grano....

    orzo

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    1. Si,direi che quest'anno la situazione è proprio a macchia di leopardo,le varietà e l'epoca di semina fanno la differenza e l'arrivo di caldo torrido non può che peggiorare la situazione-
      Qui ci sono campi così mal ridotti,che nessuno ricorda di aver mai visto a memoria d'uomo-

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  3. Purtroppo le previsioni di mimmo70 si sono concretizzate, al 3 lulio,molti campi affetti da fusariosi stanno fornendo granella di pessima qualità con l'aggravante dello sviluppo di infestanti, a causa delle continue piogge di giugno. Risultano rallentate anche le operazioni di raccolta soprattutto sulle colline interne della Basilicata e sui campi bio dove l'umidità stenta a scendere sotto il 13%.

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